La Preistoria
Introduzione
Circa due milioni di anni or sono fa la sua comparsa sulla terra il genere Homo, derivato da specie più antiche inserite nel medesimo filone evolutivo. La preistoria riguarda quel lungo periodo della storia dell’uomo che precede i primi sistemi di scrittura, vale a dire dalle origini sino a circa tremila anni or sono. A differenza degli studi storici propriamente detti, l’archeologia preistorica non dispone di documenti scritti, ma solo di oggetti prodotti dall’uomo per il suo lavoro, in funzione delle sue attività artistiche o spirituali. In questo campo di indagine storica rientrano gli studi sull’evoluzione fisica e culturale dell’uomo, sulle sue attività, sulle tecniche produttive, sui rapporti con l’ambiente. Il lavoro dell’archeologo, che decifra e interpreta la funzione e il significato dei manufatti e delle attività umane, è accompagnato dalle indagini di altri specialisti rivolte allo studio dei terreni (geologia), dei resti fossili umani (antropologia), delle specie animali (paleontologia) e vegetali (paleobotanica). La comparsa del genere Homo si fa coincidere con l’inizio dell’era geologica attuale, detta Quaternario. Essa viene convenzionalmente suddivisa in due periodi, il Pleistocene, fino a diecimila anni fa, e l’Olocene, nel quale viviamo.
Lo schema cronologico della preistoria europea comprende le seguenti fasi cronologiche e culturali:
2.000.000 di anni fa - 10.000 anni fa | Paleolitico Noto anche come “antica età della pietra”, raggruppa le culture dei popoli cacciatori e raccoglitori dalle origini sino alla fine dell’ultima glaciazione (detta di Würm), circa diecimila anni fa. Corrisponde al Pleistocene. 2.000. 000 di anni fa: Homo habilis, creò ciottoli con un margine tagliente (choppers) 1.000.000 di anni fa: Homo erectus , controllò il fuoco (500.000 anni fa), rese le pietre bifacciali (amigdale), sviluppò una prima forma di linguaggio verbale 300.000 anni fa: Homo di Neanderthal, dava sepoltura ai morti e aveva forma di culto 40.000 anni fa Homo sapiens, creò le prime pitture rupestri |
10.000 a.C. - 8.000 a. C. | Mesolitico È lo stadio culturale dei popoli cacciatori e raccoglitori che si adattano al miglioramento climatico del postglaciale. L’uomo attuò l’immanicamento degli strumenti di pietra e addomesticò i primi animali ( cane, ovini, bovini). Corrisponde alle prime fasi dell’Olocene. |
8.000 a.C. - 3.000 a. C. | Neolitico Rappresenta una fase di profondi cambiamenti nei metodi di sussistenza. Sono introdotte tre fondamentali innovazioni: l’agricoltura, l’allevamento, la fabbricazione della ceramica. Nascono i primi villaggi, si diffonde la sedentarizzazione. Si sviluppa tra il Settimo e il Quarto millennio a.C. |
4.000 a.C. - 800 a. C. | Età dei Metalli In questa fase, che si sviluppa dal terzo millennio sino all’ottavo secolo a.C., l’uomo si appropria della tecnica metallurgica. Dapprima impara a sfruttare il rame (età del Rame o Eneolitico), in seguito produce una lega di rame e stagno, il bronzo (età del Bronzo). L’età del Ferro segna il passaggio all’età storica. Età del Rame: 4.000 – 3.000 a.C. Età del Bronzo: 3.000 – 1.000 a.C. Età del Ferro: 1.000 – 800 a.C. |
Nessun commento:
Posta un commento